L’accertamento su soggetti congrui agli studi tiene conto dell’adeguamento
Salvo alcuni casi, il recupero dovrebbe avvenire per la differenza tra i ricavi/compensi accertati e quelli dichiarati per effetto dell’adeguamento
Con la circolare 4 luglio 2014 n. 20, nell’intervenire in merito agli studi di settore applicabili in sede di UNICO 2014, l’Agenzia delle Entrate prende in considerazione (al § 7) il tema dell’adeguamento in dichiarazione, non tanto per precisarne le modalità operative, quanto per chiarire come dovrebbe essere valutato dagli uffici in occasione degli accertamenti effettuati con metodi alternativi a quello basato sugli studi di settore.
Innanzitutto – riprendendo quanto indicato dalla circ. 27 giugno 2002 n. 58, § 12.1 – viene ricordato che il risultato di congruità e coerenza agli studi di settore non osta allo svolgimento dell’azione di accertamento con le ordinarie procedure al fine di pervenire a risultati diversi da quelli degli studi stessi. In tali casi, peraltro, ...
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