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Per l’attestato di qualificazione, verifica «antimafia» anche sui sindaci

Il controllo da parte delle SOA dell’assenza di cause ostative deve essere estesa anche ai soggetti ex art. 85 comma 2-bis del Codice antimafia

/ Stefano COMELLINI

Venerdì, 26 settembre 2014

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Con la determina 2 settembre 2014 n. 2, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 223 di ieri, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha fornito articolate indicazioni sul coordinamento dell’art. 38, comma 1, lett. b) del DLgs. n. 163/2006 (Codice dei contratti pubblici) con le successive disposizioni del DLgs. n. 159/2011 (c.d. Codice antimafia). In particolare, la disposizione contempla i “requisiti di ordine generale” per la partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi, di subappalti e per la stipula dei relativi contratti.

Per l’ANAC – che, ex art. 19, comma 2 del DL n. 90/2014, ha assunto i compiti e le funzioni della soppressa Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi ...

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