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Sequestrati per equivalente i beni che il sospetto evasore ha comprato ai figli

Per la Cassazione fornire la provvista per l’acquisto di immobili fa presumere la disponibilità degli stessi da parte dell’indagato per reati tributari

/ Maurizio MEOLI

Venerdì, 20 marzo 2015

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Con la sentenza n. 11497 depositata ieri, la Cassazione è tornata ad occuparsi di sequestro per equivalente (in funzione della successiva confisca) del profitto di reati tributari.

Secondo la Cassazione, ove l’indagato abbia fornito ad un familiare la provvista per l’acquisto di beni immobili, si pone una presunzione relativa di intestazione fittizia alla quale l’intestatario formale del bene può ovviare solo provando che, al di là dei soldi con cui il bene è stato acquistato, lo stesso rientri nella sua disponibilità e ricada in tutto e per tutto nella sua sfera di interesse economico, rendendo così illegittima la misura cautelare. È questo il principio di diritto sancito dalla .

Per addivenire a tale assunto, la Suprema Corte evidenzia, preventivamente, talune caratteristiche ...

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