Il falso in bilancio è anche «valutativo»
Depositate le motivazioni delle Sezioni Unite, per le quali le valutazioni sono vincolate normativamente e/o tecnicamente
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, nella sentenza n. 22474, depositata ieri, stabiliscono che il falso valutativo in bilancio anche dopo le modifiche apportate dalla L. 69/2015, mantiene rilievo penale.
In particolare, vale il seguente principio di diritto: sussiste il delitto di false comunicazioni sociali, con riguardo all’esposizione od omissione di fatti oggetto di “valutazione”, se, in presenza di criteri di valutazione normativamente fissati o di criteri tecnici generalmente accettati, ci si discosti consapevolmente da essi, senza darne adeguata informazione giustificativa e in modo concretamente idoneo ad indurre in errore i destinatari delle comunicazioni (analogamente Cass. nn. 12793/2016 e 890/2016; contra: Cass. nn. 6916/2016 e 33774/2015).
La premessa della ...
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