Compensi agli amministratori con sindacato di congruità
Secondo la Corte di Cassazione occorre fornire la prova dell’inerenza anche sotto il profilo quantitativo
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24379 del 30 novembre 2016, ha nuovamente affrontato la questione della deducibilità dei compensi ad amministratore.
Nel caso di specie l’Agenzia delle Entrate notificava ad una società un avviso di accertamento con cui contestava la non inerenza di una quota di costi, pari a 450.000 euro, relativi a compensi che la società aveva corrisposto agli amministratori per l’importo complessivo di 600.000 euro, importo ritenuto sproporzionato rispetto all’ammontare del volume degli affari e dei ricavi dichiarati nel medesimo periodo di imposta, di gran lunga inferiori a quelli dell’anno precedente, in cui i compensi corrisposti erano stati determinati nel minore importo di 150.000 euro.
La società proponeva ricorso alla C.T. Prov., che ...
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