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INIZIATIVE DI CATEGORIA

Andrea Ferrari nuovo Presidente dell’AIDC

/ REDAZIONE

Mercoledì, 22 febbraio 2017

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Sarà Andrea Ferrari il successore di Roberta Dell’Apa alla guida dell’Associaizone italiana dottori commercialisti. Nella giornata di ieri, si è insediato il nuovo direttivo che, in continuità con l’azione sindacale portata avanti da quello precedente, si è posto come principali priorità la valorizzazione della figura del professionista e la tutela dell’immagine, la dignità e il decoro della professione.

Un azione che si cercherà di perseguire promuovendo azioni dirette a migliorare le norme che regolano l’ordinamento professionale, la tariffa e le condizioni di esercizio della professione, facendo sentire la propria voce attraverso la rappresentanza sindacale e la partecipazione ad organismi interprofessionali.

“Il mercato – ha spiegato il neo Presidente Ferrari in una nota stampa diffusa ieri – ha subìto, da tempo ma con uno slancio recente in parte inatteso nella sua portata, una modificazione di verso contrario al proliferare della nostra professione. Un generale impoverimento delle prestazioni professionali, una impresa in crisi – in particolare la medio-piccola – e un quadro normativo sempre più complesso, spesso inutilmente, non hanno favorito la crescita della professione”.

Per questo, il focus del nuovo direttivo sarà puntato soprattutto sulla situazione lavorativa dei dottori commercialisti ed esperti contabili, le cui condizioni di lavoro “sono spesso difficoltose non solo a causa dei contenuti oggettivi dell’attività, ma anche a causa della apparente carenza di un quadro normativo che garantisca il dignitoso sovrapporsi di esigenze personali di carattere imprevisto a termini e doveri professionali”.

Questa “grave lacuna” deve essere rimossa, secondo l’AIDC, allargando ai commercialisti tutele che sono già previste per altre categorie di lavoratori. Da quelle per le “condizioni di gravidanza, malattia e invalidità”, a quelle per i casi in cui “il collega si trovi nel dovere di assistenza di un congiunto in condizioni di difficoltà”, passando per “l’estensione dei diritti della legge 104 (assistenza disabili) nella nostra professione”.

Ribadito, inoltre, l’impegno per fare sì che lo Statuto dei diritti del contribuente venga elevato a norma di rango costituzionale, ormai da tempo un vero e proprio cavallo di battaglia dell’associazione sindacale. “Siamo sommersi - ha spiegato in proposito Ferrari – da norme che ci impongono adempimenti e modalità di esecuzione degli adempimenti vessatori”.

Partendo da questa consapevolezza, anche nel corso delle recenti trattative legate allo sciopero con MEF e Agenzia delle Entrate, sono state presentate proposte di semplificazione e idee finalizzate a migliorare il rapporto tra Fisco e contribuenti. “Poco o nulla è stato accolto – ha sottolineato Ferrari – e così sarà fino al giorno in cui lo Statuto dei diritti del Contribuente non diverrà norma preordinata, e quindi insuperabile, a disciplinare i rapporti tra cittadino e Fisco, riportandoli, o meglio portandoli, su un piano di pari dignità”.

Il nuovo Consiglio direttivo dell’AIDC nominato ieri, oltre al Presidente Ferrari (Roma), sarà composto da Giorgio Razza (Milano), in qualità di Vicepresidente, Annalisa Donesana (Milano), come Segretario, Pierluca Muscolino (Lodi), Tesoriere, Davide Gallina (Treviso), Marco Rigamonti (Milano), Fabio Resnati (Milano), Antonio Mariolo (Palermo) e Paola Piantedosi (Taranto). I revisori saranno: Elena Vaccheri (Lecco), Giovanni Santoro (Lecce) e Valentina Zangheri (Rimini).


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