Proposti rinvio dell’estensione dello split payment e riapertura della rottamazione in manovra
Sono circa 1.700 gli emendamenti alla manovra correttiva, all’esame della Commissione Bilancio della Camera (Ddl. n. 4444, di conversione del DL n. 50/2017), dopo che circa un terzo delle proposte di modifica non ha superato il vaglio dell’ammissibilità per estraneità di materia o mancanza di copertura.
Sul fronte prettamente fiscale, due emendamenti targati Pd chiedono di rinviare dal 1° luglio 2017 al 1° gennaio 2018 l’estensione dello split payment, mentre il Segretario di Scelta Civica Enrico Zanetti chiede di riaprire i termini per la rottamazione dei ruoli fino al 31 ottobre 2017.
Non sono invece passati l’emendamento pro pensionati stranieri che prevedeva l’introduzione di una flat tax al 10% ai redditi da pensione erogati però da soggetti esteri in caso di trasferimento della residenza fiscale in Italia e la proposta di portare al 4% l’IVA sui prodotti per l’infanzia e sul pane speciale, composto da specifici ingredienti.
Potrebbe poi confluire nel testo della manovra il Ddl. di iniziativa parlamentare per la definizione degli indici di affidabilità fiscale, tramite un emendamento che ha come primi firmatari i deputati che hanno presentato il Ddl. (Pelillo, Pd, e Bernardo, Ap).
Un’altra proposta prevedrebbe una sorta di “sanatoria” per chiudere la vicenda dei dirigenti dell’Agenzia delle Entrate dichiarati illegittimi dalla Corte Costituzionale perché nominati senza concorso.
Tra le possibili novità, spunta anche una stretta sull’evasione del bollo auto: un emendamento propone infatti la revisione dell’auto solo con il regolare pagamento del bollo, con i controlli che saranno eseguiti direttamente dalle autofficine.
Infine, diverse proposte di modifica della manovra puntano a inserire nuove forme di pagamento per il lavoro saltuario, dopo l’abrogazione dei voucher.
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