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LETTERE

Paradossale imporre il transito degli F24 al sistema elettronico dell’Agenzia

Venerdì, 12 maggio 2017

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Spettabile Redazione,
mi sembra che una piccola vicenda fotografi perfettamente lo stato di degrado di questo Paese: e mi riferisco alla novella di cui al terzo comma dell’art. 3 del DL 50/2017, che impone il passaggio da Entratel (o Fisconline) di un rilevante numero di F24, ossia quelli che contengono compensazioni di crediti di qualsiasi importo (ricordo che precedentemente l’obbligo era limitato ai soli F24 con saldo finale pari a zero).

Lo stato di degrado cui mi riferisco è evidentemente culturale perché, in primo luogo, in precedenza la norma veniva aggirata creando ad arte un F24 con saldo finale pari a una somma irrisoria. I più temerari evitavano di spingersi troppo in là paventando una nuova ondata di contestazioni basate su “abuso del diritto” (vicenda, quest’ultima, che ha dato da vivere a più di un professionista ansioso di crearsi una nuova inesistente specializzazione, quando bastava dire che il concetto fu inventato per punire una troppo sfacciata vicenda di dividend washing in guisa di common law).

Ma lo stato di degrado permane allorquando si consideri che il legislatore sente forte il bisogno di evitare che un F24 transiti dal sistema elettronico degli home banking (ovvero delle transazioni elettroniche sui siti internet delle banche), imponendo il transito al sistema elettronico proprio dell’Agenzia delle Entrate. Come a dire che l’Erario è più tutelato se la transazione avviene sul proprio sistema invece che su quello del sistema bancario.
Questo è il paradosso: dobbiamo quindi dedurre che il sistema bancario che si erge a spina dorsale dell’economia del Paese non è in grado di trasmettere overnight (ovvero il giorno stesso o al più tardi all’indomani) gli F24 transitati dal proprio sistema? Cioè: il sistema bancario è in grado di manipolare a proprio piacimento l’andamento dell’Euribor e non è in condizione di trasferire il flusso elettronico (creato dal cliente, ricordiamolo) all’Erario in un tempo ragionevole?

Aggiungo: e sarà mai possibile che a un mese dalla promulgazione, dopo un fuoco di sbarramento quotidiano della stampa specializzata, nessuno (nessun soggetto pubblico intendo) chiarisca la sorte degli F24 contenenti il bonus Renzi compensato?
A mio parere tali F24 sono esclusi dal transito obbligatorio da Entratel perché si tratta di un credito periodico non emergente da quadro RU, ma possiamo forse stare tranquilli? Ricordo che la norma qui vituperata è andata a modificare una infinitesimale quota del famigerato decreto Prodi-Visco-Bersani (DL 223/2006) una delle più sfortunate norme del XXI secolo, e già cassata in più parti dalle Corti di merito; non mi stupirei che ci si inventi qualcosa di altrettanto sfortunato in una esternazione dell’Agenzia, di quelle che cominciano con “è evidente che...“.

Chiedere serenità è sicuramente troppo, chiedere serietà lo è pure?


Alessandro Cerati
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano

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