Invii telematici, non applicare la nuova tariffa esporrà al rischio «accertamento»
Caro Direttore,
ho seguito con particolare interesse tutte le notizie e le lettere dei colleghi da Voi pubblicate nei giorni scorsi riguardo ai compensi che noi commercialisti percepiamo per gli invii telematici. Questa mattina, però, leggendo l’articolo “Per l’invio telematico onorario oltre i 100 euro” (pubblicato ieri, ndR), anziché gioire della speranza di poter chiedere ai clienti (pur senza particolari attese) qualche aumento sui già risicati compensi, mi è balzato alla mente con viva preoccupazione il seguente pensiero, ispirato a quanto avvenuto realmente nel corso di una verifica a mio carico nel lontano 1996. Il mancato introito e la conseguente mancata parcellazione (anche solo parziali) di compensi per adempimenti regolarmente eseguiti per conto dei clienti può tranquillamente divenire “presunzione” (più o meno grave, precisa e concordante in relazione alla personale situazione economico-finanziaria); presunzione che verrebbe sicuramente quantificata sulla base della tariffa professionale vigente nel periodo oggetto della verifica.
Sicuramente la stragrande maggioranza dei colleghi non se la sentirà di applicare nei confronti della maggior parte dei propri clienti la nuova tariffa in ordine agli invii telematici effettuati per conto degli stessi, esponendosi pertanto (fors’anche in modo inconsapevole) al rischio di vedersi accertare “nuova materia imponibile” alla prima verifica su ipotetici “compensi per invii telematici introitati in nero”, a fronte dei quali lo stesso verificatore ci elemosina l’ingente compenso di 1,03 euro (ne approfitto per esprimere un particolare ringraziamento per il lauto aumento concesso).
E così, come sempre, ci troveremo di fronte all’ennesimo enigma: litigare con il cliente o con l’amato Fisco?
Per il momento limitiamoci al solito “cornuti e mazziati”.
Se non ci muoviamo seriamente, il futuro ci riserverà “gradite” sorprese.
Massimo Davite
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Alessandria
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