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FISCO

Esdebitazione valida anche ai fini tributari

Per i soci di snc, vengono meno anche i debiti propri della società, così come quelli per l’IRPEF imputata per trasparenza

/ Alfio CISSELLO

Mercoledì, 9 aprile 2014

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La riforma fallimentare di cui al DLgs. 5/2006 ha introdotto alcune novità di rilievo nell’ambito della disciplina del fallimento di cui al RD 267/42, tra le quali si segnala l’istituto della esdebitazione (art. 142 del RD 267/42).
In base a ciò, il fallito persona fisica è ammesso al beneficio della liberazione dai debiti residui nei confronti dei creditori concorsuali non soddisfatti, con la conseguenza che, una volta chiusa la procedura, l’imprenditore può aprire una nuova attività.

L’esdebitazione può essere concessa solo qualora si verifichino le condizioni elencate dal ricordato art. 142 (ad esempio, il fallito deve avere cooperato con gli organi della procedura), e non può essere disposta se non sono stati soddisfatti, neppure in parte, i creditori concorsuali. ...

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