Conti esteri chiusi o «svuotati» oggetto delle future richieste del Fisco
Gli accordi con Svizzera, Liechtenstein e Monaco individuano i casi sui quali si concentreranno le richieste di informazioni
L’avvenuta sottoscrizione degli accordi per lo scambio di informazioni con la Svizzera, il Liechtenstein e il Principato di Monaco impone ai titolari di attività localizzate in questi Stati o territori valutazioni attente in merito alla gestione dei conti in pendenza dei termini per perfezionare la disclosure.
Per effetto degli accordi, infatti, l’Amministrazione finanziaria potrà richiedere i dati relativi ai soggetti considerati a rischio, ai quali le Autorità dell’altro Stato non potranno rifiutarsi di dare corso adducendo il segreto bancario opposto dagli istituti di credito.
Pur nell’estrema delicatezza che impone la gestione di eventuali attività detenute all’estero in violazione delle norme fiscali e valutarie, va detto che la sottoscrizione degli accordi ...
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