Dall’Agenzia i primi chiarimenti sulla voluntary disclosure
Non è necessario dimostrare l’origine degli investimenti, se detenuti in annualità ormai decadute
Ieri è stata pubblicata la circolare n. 10 dell’Agenzia delle Entrate, ove vengono forniti i primi chiarimenti sulla procedura di voluntary disclosure. Rammentiamo che per effetto di tale procedura (la cui disciplina è contenuta nella L. 186/2014, che ha introdotto, tra l’altro, alcuni articoli nel DL 167/90) i contribuenti, se presentano l’apposita istanza entro il 30 settembre 2015, possono sanare eventuali violazioni commesse sino al 30 settembre 2014 in tema di imposte sui redditi, imposte sostitutive, IRAP, IVA, ritenute fiscali e obblighi di monitoraggio fiscale.
A fronte di ciò, i contribuenti possono fruire di una riduzione delle sanzioni e della non punibilità per alcuni reati tributari disciplinati dal DLgs. 74/2000.
In breve, le sanzioni ad esempio da dichiarazione ...
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