Lo sciopero ci può esporre a critiche, meglio una manifestazione silenziosa
Egregio Direttore,
mi pare sia nato un interessante dibattito su Eutekne.info sullo sciopero indetto dalla nostra categoria. Condivido il parere del collega Gianni Tomo dell’Ordine di Napoli circa l’ennesimo percorso ad ostacoli (si veda “Lo sciopero sembra l’ennesimo percorso ad ostacoli”).
Mi preme avanzare una mia proposta ben diversa dallo sciopero e che potrebbe avere una risonanza ed efficacia migliore rispetto allo sciopero.
Quest’ultimo porta con sé tutta una serie di problematiche e presterà il fianco ad un facile “fuoco di linea” da parte di chi ci aspetta al varco per darci l’ennesimo colpo, oltre ad esporci a critiche da parte della nostra utenza – che già, come noto, grazie anche ai suggerimenti di terzi, ci vede come un’imposta aggiuntiva, che ci taccerebbe di ingratitudine, etichettandoci come soggetti che si lamentano sputando nel piatto in cui mangiano.
Viceversa si proclamasse una manifestazione silenziosa mediante pacifico afflusso di massa agli sportelli al pubblico dell’Agenzia delle Entrate in tutte le città d’Italia nello stesso giorno o durante tutta una settimana, cosa che ritengo non necessiti di nessun tipo di autorizzazione, questa avrebbe connotati diversi.
Potrebbe permetterci di mettere al corrente i contribuenti delle battaglie che stiamo sostenendo in loro difesa (vedi spesometro, liquidazioni IVA ecc.) date le domande certe circa il significato della cosa che nella concomitanza della presenza presso gli Uffici l’utenza ci proporrebbe certamente.
L’eco su stampa e telegiornali farebbe il resto.
Spero che il neo presidente eletto dottor Miani, che ho avuto il piacere di ascoltare recentemente a Trento, possa ragionare su tale ipotesi; in fondo revocare uno sciopero è sempre possibile.
Giorgio Manfioletti
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Trento e Rovereto
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