Saremmo più propensi al cambiamento se ce ne spiegassero le ragioni
Spettabile Redazione,
sulle nuove modalità di invio telematico delle liquidazioni IVA si è molto discusso su queste pagine (si veda, da ultimo “Non studiamo e ci aggiorniamo solo per riempire le caselle dei dichiarativi”) con derive (ingiustificate) sulla figura del commercialista “poco propenso al cambiamento” (se fossimo refrattari al cambiamento non potremmo fare questo lavoro!!!).
Riportando la discussione sul terreno tecnico da cui è partita (si veda “Commercialisti poco propensi al cambiamento”), mi piacerebbe sapere da qualche softwarista della Assosoftware (sicuramente lo stesso dottor Mariotti è in grado di spiegarlo) o dell’Agenzia delle Entrate (sperando che non si rimpallino le responsabilità) qual è il motivo tecnico dell’abbandono del supercollaudato canale di Entratel a favore dei nuovi file XML con firma digitale su piattaforma dedicata, etc. etc.
Nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 27 marzo 2017 non c’è traccia di spiegazione in tal senso.
Fra l’altro, grazie al nuovo Desktop telematico, Entratel è molto più smart di prima e di questo va dato merito alla Agenzia delle Entrate. Non trascurabile anche il fatto che per un adempimento analogo (identico) alle liquidazioni IVA trimestrali (cioè l’invio del modello IVA TR) si userà ancora il tradizionale canale Entratel.
Se le ragioni del cambiamento di strategia venissero spiegate a chi poi sta in trincea a combattere, sicuramente ci sarebbe più propensione al cambiamento stesso e io personalmente sarei (quasi) felice di concorrere all’utilità del Paese sacrificando una ulteriore parte del mio scarso denaro (a beneficio delle case di software) e del mio ancora più scarso tempo.
Enrico Danelli
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lecco
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