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La caparra diventa «acconto» solo in caso di effettiva incertezza

In un recente studio, il Notariato affronta alcuni aspetti problematici legati all’imposizione indiretta della caparra confirmatoria

/ Anita MAURO

Mercoledì, 8 febbraio 2012

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Lo studio n. 185-2011/T, recentemente pubblicato sul sito internet del Consiglio Nazionale del Notariato, esamina alcune questioni problematiche legate all’imposizione indiretta della caparra confirmatoria.
Si ricorda che, a norma dell’art. 1385 c.c., la caparra confirmatoria è quella somma di denaro che viene corrisposta da una delle parti del contratto, a scopo di garanzia, come “prezzo” per l’eventuale inadempimento.

Nel caso in cui il contratto sia regolarmente adempiuto, la caparra deve essere restituita, oppure può essere imputata al corrispettivo dovuto. Nel caso in cui, invece, il contratto non venga adempiuto:
- se l’inadempimento è posto in essere da colui che ha consegnato la caparra, l’altra parte (quella che non è stata inadempiente) ...

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