L’amministratore di beni confiscati, al pari del commissario liquidatore, può commettere il delitto di peculato (art. 314 c.p.) nell’autoliquidazione e auto-assegnazione di denaro pertinente a beni di cui abbia la disponibilità per motivi di ufficio, non spettandogli un tale potere. L’assegnazione va, infatti, disposta sulla base di un provvedimento dell’autorità e non è prevista alcuna forma di autotutela (Cass. n. 33472/2011). Non è, dunque, contemplato in capo all’amministratore alcun potere ...
20 maggio 2025
/ Maria Francesca ARTUSI