La norma sulla responsabilità dei sindaci deve essere chiarita
Mercoledì, 2 aprile 2025
Gentile Direttore,
ho letto con attenzione l’articolo del 26 marzo scorso, “Applicazione dei multipli del compenso per il danno dei sindaci a rischio incongruenze”, firmato dai colleghi Ermando Bozza e Luciano De Angelis. L’articolo mette in luce con grande chiarezza alcune criticità della L. 35/2025 che è stata recentemente approvata e che entrerà in vigore dal prossimo 12 aprile.
Fin dall’inizio, come Associazione Nazionale Commercialisti, abbiamo seguito da vicino l’iter della norma. Siamo intervenuti per segnalare quelle situazioni che, se non corrette, rischiano di penalizzare pesantemente molti colleghi che svolgono l’incarico di sindaco.
Il punto più delicato riguarda la previsione di responsabilità basata su multipli del compenso.
Il testo attuale, infatti, può produrre effetti distorsivi: c’è il rischio concreto che chi percepisce compensi più bassi si trovi a dover rispondere per danni con cifre del tutto sproporzionate rispetto a chi percepisce compensi più alti.
In un processo, poi, diventa molto difficile far valere interpretazioni, anche se ragionevoli e ben fondate, davanti alle richieste della curatela. Questo mette i colleghi in una posizione molto fragile.
Per questo chiediamo con forza un intervento del legislatore. Serve un chiarimento che renda la norma più giusta, più chiara, più coerente. Non solo sui limiti di responsabilità, ma anche su altri aspetti come la retroattività e l’estensione della norma ai revisori legali.
Chi svolge questo ruolo merita rispetto. Ai colleghi deve essere garantita la possibilità di lavorare in modo sereno e dignitoso, con regole chiare ed equilibrate. Ogni giorno, con impegno e competenza, i Commercialisti contribuiscono al buon funzionamento del sistema economico ed è giusto, quindi, riconoscere il valore del loro lavoro, anche attraverso norme che siano adeguate ed equilibrate in ogni loro aspetto.
Marco Cuchel
Presidente ANC
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