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PROFESSIONI

Siciliotti: «Senza questa strategia, saremmo stati l’anello debole»

Il presidente del CNDCEC fa il punto sulla liberalizzazione delle professioni, dopo la manovra di Ferragosto, e «difende» la strategia del Consiglio

/ Michela DAMASCO

Mercoledì, 17 agosto 2011

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Mai come nell’ultimo periodo sono state a rischio l’identità e il futuro dell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, nel quale, appena tre anni e mezzo fa, sono confluite due storiche libere professioni di questo Paese: quella dei dottori commercialisti e quella dei ragionieri. La crisi in cui versa l’Italia annulla ovunque punti di riferimento consolidati e rimette tutto in discussione, ma nei confronti di questa professione sembrano davvero esservi attenzioni negative sopra la media. Abbiamo fatto il punto di queste turbolente giornate con il presidente nazionale della categoria, Claudio Siciliotti.

Presidente Siciliotti, un Ferragosto a dir poco agitato.
“È destino, evidentemente. Ricordo quello del 2008, primo anno di mandato, con le fibrillazioni

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