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Nulla la clausola compromissoria, se gli arbitri sono nominati dalle parti

Per la Cassazione, in tal caso, viene violato l’art. 34 del DLgs. 5/2003, in base al quale gli arbitri devono essere soggetti estranei alla società

/ Roberta VITALE

Venerdì, 10 dicembre 2010

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È nulla la clausola compromissoria inserita in atti societari che preveda il deferimento delle eventuali controversie al giudizio di arbitri nominati anche dalle parti, in quanto posta in violazione dell’art. 34 del DLgs. 17 gennaio 2003 n. 5.
Pertanto, il notaio che abbia rogato un atto nel quale sia inserita una siffatta clausola compromissoria è soggetto a sanzione disciplinare.
Lo ha chiarito la Corte di Cassazione con la pronuncia n. 24867 di ieri, 9 dicembre 2010.

Dispone il primo comma dell’art. 34 del DLgs. 5/2003 (“Oggetto ed effetti di clausole compromissorie statutarie”) che gli atti costitutivi delle società “possono”, mediante clausole compromissorie, prevedere la devoluzione ad arbitri di alcune o di tutte le controversie insorgenti tra i soci ...

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