Contratti di sviluppo e patrimonio statale, le mosse anticrisi del Governo
Continuano, intanto, le pressioni delle Associazioni di imprese, ma per il nuovo DL Sviluppo bisognerà attendere il CdM di metà ottobre
La stagione delle “riforme strutturali” – sollecitata dalla BCE e da Bankitalia, nero su bianco, lo scorso 5 agosto – potrebbe finalmente aprirsi, ma non prima del 13 ottobre, data del prossimo Consiglio dei Ministri. Ammesso, però, che l’apposita cabina di regia interna alla maggioranza, partita nelle scorse ore, riesca a produrre in tempo il documento.
La mossa segue di qualche giorno le pressioni degli imprenditori, che hanno chiesto di accelerare gli interventi per la crescita e promettono di consegnare a breve il proprio “manifesto per lo sviluppo”. Al “manifesto”, annunciato dalla Presidente di Confindustria, Emma Marceglia, si sono unite ABI, ANIA, Rete Imprese Italia e Alleanza delle Cooperative. Con un monito congiunto al Governo: occorre uscire
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