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ECONOMIA & SOCIETÀ

Contratti di sviluppo e patrimonio statale, le mosse anticrisi del Governo

Continuano, intanto, le pressioni delle Associazioni di imprese, ma per il nuovo DL Sviluppo bisognerà attendere il CdM di metà ottobre

/ Rossella QUARANTA

Venerdì, 30 settembre 2011

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La stagione delle “riforme strutturali” – sollecitata dalla BCE e da Bankitalia, nero su bianco, lo scorso 5 agosto – potrebbe finalmente aprirsi, ma non prima del 13 ottobre, data del prossimo Consiglio dei Ministri. Ammesso, però, che l’apposita cabina di regia interna alla maggioranza, partita nelle scorse ore, riesca a produrre in tempo il documento.

La mossa segue di qualche giorno le pressioni degli imprenditori, che hanno chiesto di accelerare gli interventi per la crescita e promettono di consegnare a breve il proprio “manifesto per lo sviluppo”. Al “manifesto”, annunciato dalla Presidente di Confindustria, Emma Marceglia, si sono unite ABI, ANIA, Rete Imprese Italia e Alleanza delle Cooperative. Con un monito congiunto al Governo: occorre uscire

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