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IL PUNTO / IAS

In fusioni e scissioni IAS eccedenze del patrimonio netto con natura non chiara

Il dubbio interpretativo riguarda la natura dell’eccedenza del patrimonio netto iscritto dall’acquirente rispetto al patrimonio netto concambiato

/ Luca MIELE

Lunedì, 2 marzo 2020

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È ancora dubbia la natura degli incrementi eccedenti il patrimonio netto dell’incorporata in caso di fusioni o scissioni realizzate tra soggetti IAS/IFRS adopter.
Per gli standard contabili internazionali (IFRS 3), le operazioni di fusione e scissione poste in essere tra controparti indipendenti sono rilevate in discontinuità contabile tra acquirente e venditore dell’azienda trasferita e non vengono contabilizzati avanzi o disavanzi.

Dal punto di vista fiscale, però, queste operazioni sono trattate come neutrali e, a tal fine, l’art. 4 del decreto n. 48 del 2009 prevede norme ad hoc di coordinamento per definire cosa si intende per avanzo e disavanzo in caso di imprese IAS adopter. In particolare, con riferimento all’avanzo da annullamento e da concambio, in assenza degli

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