Definite le attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta
Agevolato anche il progresso scientifico/tecnologico già raggiunto da altre imprese ma non conosciuto
La bozza del decreto attuativo del nuovo credito d’imposta ricerca, sviluppo e innovazione di cui all’art. 1 commi 198 ss. della L. 160/2019, – il cui testo definitivo, sebbene firmato dal Ministro dello Sviluppo economico Patuanelli, non è ancora stato pubblicato in G.U. – definisce, tra l’altro, le attività di ricerca e sviluppo di cui all’art. 1 comma 200 della L. 160/2019 (a cui spetta un credito d’imposta del 12%, nel limite di 3 milioni). Secondo la bozza la classificazione delle attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico ammissibili al credito d’imposta – lettere m), q) e j), punto 15, § 1.3 della Comunicazione della Commissione 2014/C 198/01 – avviene tenendo conto dei principi ...
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