Omessa dichiarazione penalmente rilevante se il centro di interessi è in Italia
Il concetto di residenza fiscale può ricollegarsi, ove non sia possibile l’utilizzazione di diversi criteri, al centro degli interessi vitali
La sede principale degli affari ed interessi economici, unitamente al luogo in cui sussistono le relazioni personali e affettive, fondano il domicilio fiscale e, pertanto, sono il presupposto per la contestazione del reato di omessa dichiarazione, laddove sia superata la soglia di rilevanza penale.
Così la Cassazione – nella sentenza n. 15314, depositata ieri – ha confermato la condanna per il delitto di cui all’art. 5 del DLgs. 74/2000, basandosi sui principi elaborati dalla giurisprudenza civile e tributaria su questi temi.
La fattispecie in questione prevede la responsabilità penale per chi, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni relative a dette imposte, quando l’imposta evasa è superiore, con
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