Dall’UNGDCEC volontà di collaborazione con gli altri sindacati e il CNDCEC
Gentile Redazione,
letto il vostro resoconto sul XVII Forum dell’UNGDCEC (si veda “Redditi dei commercialisti in crescita anche nel 2022” del 16 dicembre 2023), nel ringraziarvi per l’attenzione, tengo a precisare lo stato dei rapporti tra noi, la Giunta che ci ha preceduto e gli altri Sindacati.
Anzitutto nessuna volontà di rottura con quanto fatto nei tre anni precedenti da una Giunta, peraltro composta in buona parte da molti di noi attualmente in carica, ma più semplicemente una diversità di obiettivi e progetti, fisiologica ad ogni ricambio, oltre alla volontà di attuare un tentativo di collaborazione costruttiva con il Consiglio nazionale, nel rispetto delle prerogative di ciascuno e nell’interesse dei nostri iscritti e della categoria.
Volontà con cui non abbiamo certo pretesa di originalità dato che crediamo sia la norma e che constatiamo faccia invece rumore proprio per una litigiosità interna alla categoria che non credo giovi a nessuno. Volontà di collaborazione fattiva da parte nostra e che, se e fino a quando sarà condivisa (auspicabilmente sempre) anche dal Consiglio nazionale, porteremo avanti di conseguenza, senza risparmiare allo stesso lo stimolo delle nostre critiche quando riteniamo di doverle fare.
Per quanto riguarda i rapporti tra l’Unione e gli altri Sindacati: nei due mesi di lavoro da quando si è insediata l’attuale giunta abbiamo instaurato un confronto istituzionale e cordiale con tutti. Ci sono stati incontri, confronti e, in più occasioni ci siamo espressi congiuntamente, ad esempio per opporci all’emendamento che prevedeva l’estensione della platea di quanti ammessi a trasmettere le dichiarazioni, o anche in occasione di scelte del Consiglio nazionale che non abbiamo condiviso.
Nessuna rottura quindi nemmeno con gli altri Sindacati: senza voler negare l’ovvia differenza di vedute che può esserci su singoli problemi e sulle soluzioni da proporre, tendiamo a valorizzare i punti comuni e a lavorare insieme con tutti, esattamente come fanno gli altri colleghi Presidenti.
Francesco Cataldi
Presidente UNGDCEC
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