Appalti pubblici, in vigore le norme «antimafia» sulla tracciabilità delle spese
La L. 136/2010 prevede l’obbligo di conti correnti dedicati, l’uso esclusivo del bonifico e la nullità dei contratti in caso di trasgressione
Rischiano la nullità i contratti di appalto delle commesse pubbliche, nell’ipotesi in cui i relativi pagamenti non risultino canalizzati. È quanto dispone la nuova normativa riguardante la tracciabilità dei flussi finanziari relativi a lavori, servizi e forniture pubblici, entrata in vigore ieri, 7 settembre 2010. Si tratta, in dettaglio, delle disposizioni contenute nella L. 13 agosto 2010 n. 136 (c.d. “Piano straordinario contro le mafie”), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto scorso.
La nuova disciplina rappresenta un “giro di vite” nei confronti del fenomeno delle infiltrazioni criminali nella contrattualistica pubblica, e prevede un maggiore controllo sui movimenti di denaro da parte delle imprese e dei concessionari dei finanziamenti. In ...
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