Dichiarazione emendabile anche in fase contenziosa
Per la Corte di Cassazione, l’emendabilità della dichiarazione dei redditi è ammessa se strumentale all’opposizione alla maggiore pretesa tributaria
Con la sentenza n. 2226 del 31 gennaio 2011, la Suprema Corte di Cassazione oblitera il principio secondo cui il contribuente può sempre emendare, per errori di fatto o di diritto, la dichiarazione dei redditi. E aggiunge, questo il passaggio centrale, che tale emendabilità è ammessa anche in fase di contenzioso se è strumentale, per così dire, alla formale opposizione alla maggiore pretesa tributaria.
Il caso di specie origina dal ricorso presentato da una coppia di contribuenti che aveva compiuto un errore nella compilazione della dichiarazione dei redditi, indicando erroneamente la voce “mancata riscossione dei canoni di affitto”.
Ai fini di una compiuta ricostruzione della vicenda sottoposta al suo esame, la Corte “prende a prestito” principi consolidati delle ...
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