La capogruppo «ingerente» è il vero datore di lavoro
Per la Cassazione, lo diventa se eccede nel ruolo di coordinamento e direzione sul complesso delle attività controllate
In presenza di un gruppo di società, la concreta ingerenza della capogruppo nella gestione del rapporto di lavoro dei dipendenti delle altre società, che ecceda il ruolo di direzione e coordinamento generale alla stessa spettante sul complesso delle attività controllate, determina l’assunzione, in capo alla capogruppo medesima, della qualità di datore di lavoro, in quanto soggetto effettivamente utilizzatore della prestazione e titolare dell’organizzazione produttiva nella quale l’attività lavorativa si è inserita con carattere di subordinazione.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 25270 dello scorso 29 novembre 2011.
Nel caso di specie, la Corte territoriale dichiarava sussistere l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato tra un dipendente ...
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