Evasione contributiva se i DM10 sono presentati con un ritardo di oltre 12 mesi
Per la Cassazione non si può beneficiare del trattamento di favore ex L. 388/2000, cioè una sanzione pari a quella per omissione contributiva
Si concretizza la fattispecie di evasione contributiva per il datore di lavoro che presenta all’INPS i modelli DM10 con un ritardo di oltre 12 mesi, e non risulta applicabile il più lieve regime sanzionatorio, analogo a quello per l’omissione contributiva, previsto nella seconda parte della lett. b), comma 8 dell’art. 116 della L. 388/2000. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 17119 depositata ieri.
Nel caso in esame, una società ricorreva per Cassazione avverso una sentenza di appello con cui era stata riconosciuta la correttezza di una cartella esattoriale emessa dall’INPS per il ritardato pagamento di contributi previdenziali nel periodo 1997-2000. In particolare, i giudici d’appello avevano evidenziato come il datore di lavoro, con l’intenzione ...
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