Crediti professionali per l’ammissione al concordato preventivo prededucibili
Occorre la funzionalità della prestazione resa dal professionista
La Cassazione, con la sentenza n. 24791 depositata ieri, ha fornito alcuni chiarimenti in merito al regime di prededuzione, nell’ambito del fallimento, dei crediti inerenti la prestazione professionale resa in occasione e in funzione della presentazione del ricorso per il concordato preventivo.
Nel caso di specie, un professionista proponeva reclamo avverso il decreto del giudice delegato del fallimento di una srl, che aveva ammesso nel solo grado privilegiato, e non in prededuzione, il proprio credito per la redazione della relazione aggiornata sulla situazione patrimoniale di cui all’art. 161 del RD 267/42 (L. fall.), depositata in occasione della domanda di concordato preventivo. La srl era stata ammessa prima alla procedura di concordato preventivo e, poi, era stata dichiarata ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41