Consistenza patrimoniale «completa» nella proposta di concordato
Sono indipendenti la mancata opposizione alla riduzione del capitale sociale e le informazioni da garantire ai creditori
La Cassazione, con la sentenza n. 2773 depositata ieri, si è pronunciata su un interessante caso di inammissibilità della domanda di concordato preventivo per il compimento di alcuni atti di frode.
Nel caso di specie, veniva impugnata da parte del legale rappresentante di una srl, anche in proprio, la sentenza della Corte d’Appello, con la quale era stato respinto il reclamo dallo stesso proposto avverso la sentenza del Tribunale dichiarativa di fallimento, a seguito della contestuale pronuncia di inammissibilità della domanda di concordato preventivo in bianco (art. 161, comma 6 L. fall.).
Ricostruendo la fattispecie in oggetto: il commissario giudiziale aveva rilevato in capo al debitore alcune operazioni depauperative del patrimonio aziendale, mediante riduzione del capitale sociale ...
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