CNDCEC: «Ridurre la pressione fiscale sul ceto medio»
In audizione sul DEF i commercialisti hanno chiesto di portare da 50 a 70 mila euro il secondo scaglione di reddito IRPEF
Rifinanziare i tagli al cuneo fiscale già previsti per l’anno in corso sui redditi più bassi e poi concentrarsi sul ceto medio, attraverso il graduale incremento da 50 mila a 70 mila euro della soglia massima dello scaglione di reddito a cui applicare l’aliquota del 35%. Questi gli interventi “prioritari” che i commercialisti italiani hanno segnalato ieri nel corso di un’audizione sul DEF 2024, tenutasi dinanzi alle Commissioni congiunte Bilancio e programmazione economica di Camera e Senato.
Nel corso dell’audizione, i delegati del CNDCEC (Rosa D’Angiolella, Consigliera nazionale, e Pasquale Saggese, coordinatore dell’area fiscalità della FNC) si sono detti consapevoli che “la situazione attuale non consente molti margini di manovra”,
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