Il conferimento di partecipazioni rivalutate non configura abuso del diritto
L’operazione, singolarmente considerata, non genera un vantaggio fiscale in contrasto con la ratio di alcuna norma
Nell’attesa che, con l’attuazione della delega fiscale, la rivalutazione delle partecipazioni diventi una disposizione a regime (art. 5 comma 1 lettera h) della L. 111/2023), l’utilizzo diffuso che si è fatto di tale disciplina nel corso degli anni ha amplificato le possibili interrelazioni con le altre disposizioni del sistema tributario, prime fra tutte quelle in materia di operazioni straordinarie e abuso del diritto.
A tal proposito, occorre ricordare che la ratio dell’art. 5 della L. 448/2001 è quella di permettere al contribuente di usufruire, a fronte del pagamento dell’imposta sostitutiva, di un incremento del costo fiscale delle partecipazioni da utilizzare nel caso di operazioni che facciano conseguire redditi diversi di natura finanziaria (ex art. 67 ...