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FISCO

Affrancamento dei saldi attivi di rivalutazione con convenienza da valutare

Esistenza di perdite da ripianare e orizzonte temporale della società sono i fattori più rilevanti per decidere se pagare l’imposta sostitutiva

/ Francesco DE ROSA

Mercoledì, 15 maggio 2024

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La possibilità che si profila, grazie alla norma dello schema di DLgs. di revisione di IRPEF e IRES approvato in via preliminare lo scorso 30 aprile dal Consiglio dei Ministri, di affrancare i saldi di rivalutazione, le riserve e i fondi in sospensione d’imposta, induce a necessarie valutazioni circa la convenienza di aderirvi.

In considerazione del fatto che si tratta del caso più ricorrente e quindi di maggior interesse, si proverà qui a fornire indicazioni sull’opportunità di affrancare il saldo attivo derivante dalla rivalutazione dei beni d’impresa, effettuata ai sensi di una delle numerose norme succedutesi nel tempo che l’hanno consentita (dagli artt. 10 ss. della L. n. 342/2000 fino all’art. 110 del DL 104/2020).

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