Prima casa ancorata alle dichiarazioni rese in atto
L’impegno alla rivendita della ex prima casa esclude la rilevanza del terremoto precedente
Tra le questioni che possono sorgere nell’ambito dell’agevolazione prima casa, una è legata alle dichiarazioni da rendere in atto.
Infatti, secondo la tesi prevalente in giurisprudenza, le dichiarazioni non possono essere corrette a posteriori, quindi, se in atto viene dichiarata una delle condizioni che consentono di accedere al beneficio, non si può, poi, dopo l’accertamento, far valere una diversa situazione, anche se essa obiettivamente sussisteva al momento dell’acquisto.
Una recente ordinanza della Corte di Cassazione (Cass. 6 settembre 2024 n. 23978) ha fornito un’esemplificazione di questo principio.
Nel caso di specie, un contribuente, dopo aver acquistato un immobile con l’agevolazione prima casa (Nota II-bis all’art. 1 della Tariffa, parte I,
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