Comunicazione preventiva superbonus talvolta non dovuta ma opportuna
Il dubbio riguarda i lavori finiti a fine 2023 con spese sostenute nel 2024
Il termine perentorio del 31 ottobre 2024, per la presentazione telematica dei dati per il monitoraggio preventivo delle “spese superbonus”, già sostenute nel 2024 o che si prevedono di sostenere nei prossimi mesi del 2024 e/o nel 2025, riguarda esclusivamente le “spese superbonus” relative a interventi di riduzione del rischio sismico avviati prima del 1° gennaio 2024, ma non ancora conclusi al 31 dicembre 2023, oppure avviati successivamente al 31 dicembre 2023, per i quali vi sia stata, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 1° ottobre 2024, l’asseverazione di un SAL (Allegato 1) o di uno stato finale (Allegato B-1) da parte del direttore dei lavori.
Nonostante l’adempimento di monitoraggio preventivo sia stato introdotto dall’art. 3 del
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