L’esigenza di gettito erariale giustifica l’inapplicabilità del favor rei
La Cassazione si pronuncia sull’art. 5 del DLgs. 87/2024
È legittima la previsione che non applica il c.d. favor rei operata dal legislatore della riforma fiscale con il DLgs. 87/2024.
Questo è in estrema sintesi l’arresto a cui è pervenuta la Corte di Cassazione con la sentenza n. 1274 del 19 gennaio 2025 che si è pronunciata in ordine alla previsione di cui all’art. 5 del DLgs. 14 giugno 2024 n. 87 che ha reso inoperante l’art. 3 del DLgs. 472/97, quindi sia il c.d. “favor rei” sia la c.d. “abolitio criminis”.
Rammentiamo che con il DLgs. 87/2024 è stata riformata la materia delle sanzioni amministrative tributarie, ove il legislatore delegato ha previsto in vari casi sanzioni più favorevoli rispetto al passato.
Tuttavia, l’art. 5 del DLgs. 14 giugno 2024 n. 87 prevede che “Le disposizioni di cui
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