Licenziabile chi usa la carta di credito aziendale per spese personali
Legittimo per giusta causa anche se il dipendente giustifica il prelievo con un credito a sua volta vantato nei confronti del datore di lavoro
Il dipendente che utilizzi la carta di credito aziendale per spese personali, anche qualora giustifichi detto prelievo come una sorta di “compensazione” con un credito a sua volta vantato nei confronti del datore di lavoro, può essere legittimamente licenziato per giusta causa.
Lo ha stabilito la sezione lavoro della Corte di Cassazione con la sentenza n. 6956 del 23 marzo 2010, confermando quanto già deciso nei precedenti gradi di giudizio.
Il caso sottoposto al vaglio dei giudici riguardava un lavoratore con qualifica di direttore commerciale a favore del quale era stato pattuito, oltre allo stipendio, il rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento dell’incarico tramite la dotazione di una carta di credito aziendale.
Da un controllo effettuato sugli ultimi estratti conto ...
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