ACCEDI
Sabato, 7 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

PROFESSIONI

Un’Italia da rinnovare nel «Rapporto 2010» dell’IRDCEC

Il documento, che aggrega i dati ISTAT e le recenti proiezioni della RUEF, propone per il nostro Paese un’analisi economica in tre atti: Stato, imprese e professioni

/ Rossella QUARANTA

Giovedì, 20 maggio 2010

x
STAMPA

Stato, imprese e professioni: sono questi i cardini del “Rapporto Italia 2010” sulle condizioni dell’economia italiana, curato dall’IRDCEC e introdotto ieri dal presidente del CNDCEC, Claudio Siciliotti, in occasione della terza Conferenza annuale dei dottori commercialisti. Il documento offre una fotografia precisa del modello-Italia, soffocato da una spesa pubblica elevata e dal dilagare dell’economia sommersa, ma anche vivacizzato dalla prevalenza della piccola e media impresa.

Il primo capitolo riguarda il ruolo dello Stato ed evidenzia, in primis, il peso insostenibile raggiunto dal settore pubblico: l’opera di risanamento seguita al crack del 1992-93 ha avuto, infatti, un successo soltanto parziale, non essendo sufficienti né ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU