In Italia rallenta la ripresa, crescono il sommerso e la pressione fiscale
Per il Centro Studi di Confindustria, crescita del PIL inferiore alle previsioni ed evasione fiscale a oltre 125 mld. Solo nel 2013 si tornerà ai livelli pre-crisi
Ripresa che perde slancio anche per il soffiare di “venti contrari” e necessità di riforme rese più urgenti dalla crisi e non più rinviabili. Questo il monito lanciato dal Centro Studi di Confindustria, che ieri ha diffuso il Rapporto d’autunno sugli scenari economici.
Previsioni ispirate a cautela, certo, perché il documento non esclude “sorprese verso l’alto, cui anzi si assegna una probabilità maggiore che a quelle verso il basso”, ma intanto i dati degli ultimi tre mesi si sono rivelati meno brillanti di quanto gli indicatori qualitativi avevano fatto ritenere.
Sul fronte della ripresa, “la performance dell’Italia è tra le peggiori, così come lo era stata nella recessione”. Il CSC ha infatti rivisto al ribasso le stime di crescita del ...
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