Con lo Statuto del contribuente, il Congresso entra nel vivo
Al centro del dibattito di oggi pomeriggio, l’upgrade costituzionale dello Statuto e il ruolo dei commercialisti nella revisione del sistema tributario
Sono ormai trascorsi dieci anni dall’emanazione dello Statuto dei diritti del contribuente, provvedimento atteso e discusso che avrebbe dovuto regolamentare – riequilibrandolo – il sempre difficile rapporto tra Fisco e contribuenti.
Eppure, già all’indomani della sua approvazione, lo Statuto ha rivelato tutti i suoi limiti, dimostrandosi soltanto un manifesto di princìpi condivisibili, privo di qualsiasi forza coercitiva.
Si tratta, infatti, di una lex imperfectae, la cui violazione non comporta sanzioni specifiche e il cui rispetto è affidato a considerazioni di natura etico-sociale, piuttosto che a presupposti giuridici.
Allo scopo di compiere una generale revisione dell’impianto e della struttura stessa dello Statuto, il CNDCEC ha predisposto ...
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