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FISCO

Condono IVA illegittimo, ma non per la proroga dei termini

La proroga biennale, invece, deve ritenersi non applicabile, se il condono è incompatibile con il diritto comunitario

/ Alfio CISSELLO

Mercoledì, 23 marzo 2011

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Ormai è chiaro che i condoni, per i tributi armonizzati, non sono in linea di principio compatibili con il diritto comunitario, posto che ciò, in buona sostanza, si concretizza in una rinuncia dello Stato all’imposizione, e questo vale a prescindere dalla modalità con cui il Legislatore formuli la normativa condonistica.
In merito alla L. 289/2002, la Corte di Giustizia, nella ormai storica sentenza C-132/06, ha sancito che il condono IVA è illegittimo, e a tale statuizione si è adeguata la Corte di Cassazione, con varie pronunce.

Molti sono gli effetti dell’incompatibilità delle sanatorie di cui alla legge del 2002, e questi, a seconda dei casi, possono tornare a favore degli Uffici o dei contribuenti. Tanto per fare qualche esempio, se il condono deve essere disapplicato, l’accertamento ...

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