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Il Gruppo Bikkembergs vince un nuovo round con il Fisco italiano

/ REDAZIONE

Giovedì, 15 marzo 2012

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Nuovo punto a favore per il gruppo industriale dello stilista belga Dirk Bikkembergs nel lungo contenzioso con il Fisco italiano.

Dopo la “vittoria”, a giugno 2011, della 22 srl – l’impianto di produzione del il gruppo aveva a Fossombrone, nelle Marche – davanti alla Commissione tributaria regionale di Ancona, ora la Provinciale di Pesaro ha annullato tutte le cartelle esattoriali emesse nei confronti delle società “sorelle” della 22 srl. Lo ha reso noto, ieri, Deirde Domegan, General manager di International Heroes, capogruppo del Gruppo Bikkembergs.

Scendendo nel dettaglio del contenzioso in questione, si ricorda che, lo scorso giugno, la C.T. Reg. di Ancona aveva ridotto a un milione di euro il presunto debito di imposte di 60 milioni, più altri 60 circa di sanzioni, ipotizzato dall’Agenzia delle Entrate, che contestava all’azienda lo “spostamento” dei ricavi prodotti in Italia in un Paese a fiscalità privilegiata come il Lussemburgo.

Secondo la General manager, l’annullamento delle cartelle esattoriali “è estremamente importante, visto che sia Equitalia, sia l’Agenzia delle Entrate hanno sinora continuato a esercitare un’insopportabile pressione sul gruppo Bikkembergs, nonostante l’esito positivo ottenuto presso la C.T. Reg. di Ancona”. “Il danno prodotto alla comunità locale (per non parlare delle ripercussioni in Francia, Belgio e Lussemburgo) da un simile comportamento è incalcolabile” ha proseguito la Domegan, ricordando che “il gruppo è stato costretto a cessare la propria attività e vendere i marchi, e questo ha influito negativamente sui livelli dell’occupazione locale e sui contratti con i fornitori italiani”.
In un momento di crisi economica, “la persecuzione continua delle Autorità fiscali, anche a fronte di una vittoria giudiziale, è incomprensibile”.

Per il Gruppo Bikkembergs si tratta di “una battaglia dal sapore quasi kafkiano, che dura ormai dal 2006, e dimostra la necessità che il sistema tributario italiano venga drasticamente innovato, nel senso di un maggiore rispetto dei cittadini e contribuenti onesti”. (Redazione)

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