Per l’AIDC, va stralciato il Ddl. sulle professioni non regolamentate
“Vi era più di una valida ragione per invocare il riconoscimento di esclusive tecniche per la professione di Dottore Commercialista, come abbiamo recentemente sostenuto, se il passaggio successivo alla recente sentenza della Cassazione doveva concretizzarsi nell’approvazione alla Camera dei Deputati del disegno di legge che va a regolamentare le varie attività di lavoro autonomo”: così si è espresso oggi Marco Rigamonti, a nome del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana Dottori Commercialisti, a mezzo comunicato stampa.
Per l’AIDC si tratta ancora di “un brutto colpo per l’intero sistema delle libere professioni ordinistiche che, con il provvedimento in questione, subiscono il subdolo tentativo di sovrapposizione alle stesse. Così operando – prosegue Rigamonti – viene concesso il rilevante vantaggio ai soggetti non ordinistici di poter accedere al mercato del lavoro senza i necessari percorsi formativi ed abilitativi, pur invocati dal richiamato disegno di legge con il richiamo all’art. 2229 c.c. La norma va a creare ulteriore confusione tentando di legittimare, come professionisti, soggetti privi di qualsivoglia competenza e preparazione”.
L’auspicio dell’AIDC è quindi che “l’ulteriore passaggio parlamentare non si limiti ad apportare modifiche, ma che assuma coraggiosamente l’iniziativa di stralciare una norma inutile e pericolosa”. (Redazione)
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