Spending review, entro 15 giorni il piano del commissario Bondi
Low profile e massimo impegno: il “supercommissario” Enrico Bondi è già al lavoro ed entro 15 giorni dovrebbe presentare il piano di azione con tagli per 2,1 miliardi di euro nella macchina della pubblica amministrazione, la metà sul totale di 4,2 previsti dal Governo.
Il decreto di nomina non è ancora arrivato e non dispone ancora ufficialmente degli uffici che utilizzerà, ma il “risanatore” avrebbe già avuto le prime riunioni a Roma. Per lui, come preannunciato dal Premier Mario Monti, sono previsti poteri “molto forti” e la possibilità di effettuare ispezioni. I tempi per lui saranno stretti: ogni mese infatti dovrà aggiornare al Governo il suo piano.
A disposizione del commissario ci sono i servizi svolti dagli uffici della Presidenza del Consiglio e del MEF. In particolare, come ha dettagliato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, “l’ispettorato della Funzione pubblica per quanto riguarda la Presidenza del Consiglio e degli uffici della Ragioneria generale dello Stato per quanto riguarda il MEF”. Strutture di primo livello che dovranno aiutare Bondi a muoversi nella macchina della pubblica amministrazione. (Redazione)
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