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FISCO

Dati degli studi omessi o infedeli, induttivo «puro» solo per le dirette

Le ultime manovre, e in particolare i DL nn. 98/2011 e 16/2012, non hanno modificato il Decreto IVA

/ Alessandro BORGOGLIO

Giovedì, 10 maggio 2012

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In caso di omessa o infedele presentazione del modello contenente i dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, l’Ufficio può esperire l’accertamento induttivo “puro” soltanto in materia di imposizione diretta e non anche ai fini IVA. È quanto prevedono le recenti modifiche alla normativa di riferimento degli studi di settore.

L’articolo 8, comma 4, del DL 16/2012 ha modificato la lettera d-ter) del comma 2 dell’articolo 39 del DPR 600/1973, precedentemente introdotta dall’articolo 23, comma 28, del DL 98/2011. Con tale intervento sono state sostanzialmente riformate le ipotesi in cui l’Ufficio possa procedere all’accertamento induttivo. Innanzitutto, non è più prevista la condizione generale dello scostamento del ...

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