Più di 100 adempimenti per un’azienda media, spesso contenenti gli stessi dati
Spettabile Redazione,
sto uscendo dal vortice delle dichiarazioni dei redditi 2011, la “Campagna Dichiarativi”, come qualcuno l’ha scherzosamente, ma non troppo, definita, paragonandola alla campagna di Russia, e ho trovato il tempo per togliermi una curiosità. Ma quanti adempimenti fiscali deve fare un’azienda media? Per azienda media intendo intorno a 1 milione di fatturato annuo circa.
I puristi obietteranno che si tratta di un’azienda “piccola”, ma tali aziende demandano tutti gli adempimenti al consulente; invece, un’azienda con, ad esempio, 30 milioni di fatturato annuo, ha dipendenti interni che seguono alcuni aspetti.
Ho diviso gli adempimenti in semplici e complessi, intendendo come complessi quelli che necessitano di un’elaborazione di dati (ad esempio il bilancio o il modello UNICO), come semplici quelli che non la necessitano (come un invio telematico di F24 per pagare).
Orbene, ecco il risultato.
Adempimenti complessi nell’anno solare (compresi quelli civilistici e per i dipendenti, escluso tutto il contenzioso): 12 liquidazioni IVA mensili, comunicazione IVA, dichiarazione IVA, 4 modelli INTRA, 4 modelli black list, dichiarazione IRAP, dichiarazione beni concessi in comodato ai soci, spesometro, studi di settore, modello 770 autonomi, dichiarazioni di intento, bilancio d’esercizio, privacy, antiriciclaggio, sicurezza sul lavoro, dichiarazione ICI/IMU, 12 modelli UNIEMENS, modello 770 dipendenti, autoliquidazione INAIL, CUD dipendenti, preavvisi telematici, comunicazione per la trasparenza fiscale, contabilità annua.
In totale, arriviamo a 51 comunicazioni, dichiarazioni ed elaborati, alcuni dei quali di notevole complessità, come il bilancio d’esercizio.
Poi passiamo agli adempimenti semplici, tra cui elenco sinteticamente gli F24, le comunicazioni telematiche, la stampa dei registri fiscali, per un totale di altri 63 adempimenti (circa).
In totale, 114 adempimenti, molti dei quali per comunicare sempre gli stessi dati, contenuti in dichiarazioni diverse: basta pensare a dati INTRA, comunicazione e dichiarazione IVA, spesometro/elenco clienti fornitori, sempre le stesse anagrafiche e gli stessi dati, aggregati in maniera diversa.
Pensate che stia esagerando? Bene, lo scadenziario dell’Agenzia delle Entrate prevede, per il mese di luglio 2012, 207 scadenze divise in 21 pagine!
Credo che qualunque commento sia assolutamente superfluo!
William Villani
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ancona
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