Contratti agroalimentari: gli animali vivi devono essere pagati entro 60 giorni
È una delle precisazioni fornite dal Ministero delle Politiche Agricole, che distingue piante e animali vivi in base al criterio della deteriorabilità
Tutti gli animali vivi, indipendentemente dal loro stato o dalla loro finalizzazione, sono considerati “non deteriorabili” e quindi da pagare al massimo entro 60 giorni. Per le piante (orticole e frutticole), invece, la deteriorabilità dipende dalla tipologia e, in molti casi, dalla dichiarazione del produttore. Sono altre due risposte fornite, in via non formale, dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAAF) sulle nuove regole dei contratti agroalimentari di cui all’art. 62 del DL n. 1/2012 (convertito dalla L. n. 27/2012).
La nuova disciplina, in vigore dal 24 ottobre 2012, continua a destare forti perplessità per gli operatori, al punto che il Ministro si è detto disponibile a incontrare tutte le associazioni di categoria per mettere “a punto” l’operatività ...
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