Il superamento del limite compensabile è sanzionato come omesso versamento
L’utilizzo di un credito d’imposta in compensazione orizzontale oltre il limite previsto incide sul versamento del tributo
Il superamento del limite massimo compensabile dei crediti d’imposta, fissato a 516.456,90 euro, ai sensi dell’art. 34 comma 1 della L. n. 388/2000, non si configura come una violazione meramente formale, pertanto è passibile di sanzione, pari al 30% dell’importo eccedente il suddetto limite, ai sensi dell’art. 13 del DLgs. 471/97.
Il principio è stato affermato dalla C.T. Reg. di Firenze, con la sentenza del 20 settembre 2012, n. 109/8/12.
Questi i fatti che hanno dato luogo al contenzioso: dalla verifica effettuata sui pagamenti con il modello F24, la società non aveva compensato debiti e crediti della medesima imposta (IVA), ma aveva espresso la volontà di effettuare la “compensazione orizzontale” con altre imposte, ragion per cui tali compensazioni
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