Due mesi di tempo in più per registrare gli acquisti intracomunitari
L’imposta deve essere imputata al mese che precede quello di ricevimento della fattura, in contrasto con la Direttiva comunitaria
La legge di stabilità 2013 (L. n. 228/2012) ha esteso gli adempimenti previsti per gli acquisti intracomunitari a tutte le operazioni, territorialmente rilevanti in Italia, soggette a reverse charge, poste in essere con una controparte stabilita in altro Paese UE (art. 17, comma 2, del DPR n. 633/1972).
Le modifiche, applicabili dal 1° gennaio di quest’anno, assumono particolare importanza anche perché la Commissione europea (doc. COM (2011) 851 def.), ha ritenuto probabile che l’attuale sistema impositivo degli scambi intracomunitari di beni, fondato sul principio di tassazione nel Paese di destinazione, da transitorio (cfr. art. 404 della Direttiva n. 2006/112/CE), diventerà definitivo.
Riguardo alla registrazione, il previgente art. 47, comma 1, del DL n. 331/1993 prevedeva che ...
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