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FISCO

L’integrazione estesa della fattura «bypassa» il rappresentante fiscale

L’ampliamento previsto dalla L. 228/2012 non incide sull’obbligo di reverse charge e sull’irrilevanza della posizione IVA del fornitore estero in Italia

/ Marco PEIROLO

Venerdì, 25 gennaio 2013

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Da quest’anno, la modalità di applicazione dell’IVA per le operazioni territorialmente rilevanti, soggette a reverse charge siccome effettuate nei confronti di imprese e professionisti italiani, dipende dal luogo di stabilimento del fornitore, situato all’interno o meno dell’Unione europea.

Una volta verificata la rilevanza della cessione/prestazione sulla base dei criteri di collegamento con il territorio dello Stato previsti, a seconda della natura dell’operazione, dagli artt. da 7-bis a 7-septies del DPR n. 633/1972, occorre individuare il soggetto sul quale ricade l’obbligazione d’imposta, posto che la regola generale (soggetto passivo = debitore d’imposta) è derogata quando l’operazione è soggetta a “reverse charge”.
In proposito, ...

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